IL MAGO DEI NUMERI

 IL CALCOLO      NUMERI NATURALI 

il mago dei numeri

 

 

 

 

IL MAGO DEI NUMERI
Hans M. Enzenberger

 

…” Di magico i numeri hanno che sono semplici. In fondo non ti serve nemmeno la calcolatrice. Per cominciare ti basta una sola cosa: l’uno. Puoi farci quasi tutto. Se ad esempio i numeri grandi ti fanno paura, diciamo  ad  esempio cinquemilionisettecentoventitremila-ottocentododici, allora comincia così:

1+1      1+1+1                1+1+1+1             1+1+1+1+1       …

e poi  prosegui, fino a cinquemilionieccetera. …

… – Continuare a mettere  degli uno alla fine è una noia. …
… Naturalmente sarebbe più pratico se ci venisse un’idea migliore invece di continuare a scrivere 1+1+1+1+1… in fondo è per questo che ho inventato tutti gli altri numeri.

– Tu? Tu avresti inventato i numeri? Scusa sai, ma questa proprio …

– Beh, insomma, disse il vecchio, io o qualcun altro. In fondo non ha importanza chi è stato. Perché sei così diffidente? Se vuoi, ti faccio vedere come dall’uno si fanno tutte le altre cifre.
– E come si fa?

– E’ semplicissimo, così

1×1=1

E poi:

11×11

Forse adesso ti serve la calcolatrice.
-Ma va’, disse Roberto.

11×11=121

-Hai visto, disse il mago, a furia di uno hai fatto un due. E adesso per favore dimmi quanto fa:

111×111

– Non esagerare, protestò Roberto. A mente non ci riesco.

– Allora usa la calcolatrice.

– E dove la trovo? Quando sogno non me la porto mica dietro.

– Prendi questa, disse il mago mettendogliene in mano una tutta molle, come l’impasto di una torta. E poi era verdognola e appiccicosa; però funzionava. Roberto premette i tasti:

III x III

E cosa viene fuori?

I232I

Grandioso, disse Roberto. Abbiamo anche un tre.

Appunto. E adesso continua.

Roberto iniziò a premere un tasto dopo l’altro.

IIII x IIII = I23432I
IIIII x IIIII = I2345432I

– Ottimo! Il mago gli diede una pacca sulla spalla. C’è un trucco di cui ti sarai sicuramente accorto: se continui, non solo vengono fuori tutte le cifre da due a nove, ma puoi anche leggere il risultato da sinistra a destra o da destra a sinistra, un po’ come nelle parole ANNA, OTTO, ANILINA.” …